Questa serie di provvedimenti ha preso il nome di Spalma Incentivi e introdurrà le seguenti novità in materia le quali avranno delle inevitabili conseguenze sul mondo dei prestiti dedicati all'energia.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha di recente pubblicato tre decreti attuativi che descrivono le nuove modalità di erogazione degli incentivi governativi per l’installazione di impianti fotovoltaici, così come previsto dal Decreto Legge 91 – 2014. Questa serie di provvedimenti ha preso il nome di Spalma Incentivi e introdurrà le seguenti novità in materia le quali avranno delle inevitabili conseguenze sul mondo dei prestiti dedicati all’energia.
> Prestiti per riqualificazione energetica dedicati al fotovoltaico
Il primo decreto attuativo si rivolge ai produttori di energia e permette una rimodulazione volontaria degli incentivi per la produzione di energia, permettendo agli interessati di ottenere un prolungamento di sette anni dell’incentivo, il quale avrà un valore inferiore, al fine di realizzare interventi di rifacimento o ripotenziamento di impianti con potenza nominale superiore a 200 Kw.
> Niente IVA al 4% per ristrutturazioni e ecobonus nello Sblocca Italia
Il secondo decreto invece detta nuove norme per l’erogazione degli incentivi da parte dei produttori. Questi ultimi potranno beneficiare ogni anno di un acconto pari al 90 per cento, sulla base della produttività effettiva dell’anno precedente. Riceveranno invece il saldo entro due mesi dall’invio delle informazioni riguardanti la produzione effettiva dell’anno corrente. Ci sarà anche una autorità che sovraintenderà a questo processo, ovvero la GSE.
Per quanto riguarda invece il terzo decreto, si tratta di un testo inerente gli incentivi destinati agli impianti fotovoltaici con potenza maggiore ai 200 kw, i cui dati sono stati pubblicati dal GSE sul proprio sito in seguito alla pubblicazione del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico – decreto del 17 ottobre 2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 24 ottobre 2014.