Nuove regole per i comparatori di assicurazioni emanate dall’IVASS

di Gianfilippo Verbani Commenta

Ecco quali sono i principali interventi richiesti e le norme a cui le compagnie di assicurazione e i siti di comparazione dovranno attenersi dal prossimo gennaio.


 L’IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle società di assicurazione ha di recente compiuto una indagine sui comparatori online, ovvero i numerosi siti internet che offrono servizi di comparazione delle tariffe assicurative. I risultati di questa indagine hanno dato adito ad una serie di criticità che l’autorità stessa ha chiesto di risolvere. 

L’IVASS boccia i comparatori di assicuarazioni

L’IVASS ha così indicato alle diverse società di comparazione la necessità di appianare le diverse criticità rilevate entro l termine del prossimo 31 gennaio 2015. 

Ecco quali sono i principali interventi richiesti e le norme a cui le compagnie di assicurazione e i siti di comparazione dovranno attenersi.

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I siti di comparazione dovranno sempre:

  • indicare in home page quali sono le società assicurative con cui sussistono accordi di partnership
  • indicare quali sono le provvigioni che i comparatori ottengono in caso di conclusione di un contratto attraverso la comparazione
  • indicare chiaramente quale è la quota di mercato comparata
  • garantire che il numero delle imprese assicurative pubblicizzate sul sito sia effettivamente corrispondente con quelle comparate
  • presentare al cliente dei risultati in cui siano presenti solo quelli effettivamente corrispondenti ai bisogni del cliente
  • basare la comparazione non solo sul prezzo ma anche sulle caratteristiche chiave della polizza secondo uno standard omogeneo applicato a tutti i prodotti assicurativi
  • evitare forme di abbinamento obbligatorio delle garanzie accessorie
  • modificare la modalità di raccolta del consenso della privacy e delle altre liberatorie richeiste
  • rivedere le pubblicità presentate in merito alla possibilità di inclusione sotto l’etichetta di pubblicità ingannevole.