Le nuove sanzioni relative alla fatturazione elettronica

di Gianfilippo Verbani Commenta

A breve I contribuenti potranno adempiere ai loro obblighi fiscali in modo telematico andando a interagire con i dati elettronici delle fatture che saranno oggetto di presentazione. Ma ci saranno anche delle sanzioni.


 Come è noto a partire dal 2015 il fisco italiano attraverso al delega fiscale introdurrà anche in Italia il sistema della fatturazione elettronica, il quale porterà alla eliminazione totale degli scontrini cartacei e a una maggiore trasparenza delle entrate.La fatturazione elettronica e l’ abolizione degli scontrini fiscali

I contribuenti potranno così adempiere ai loro obblighi fiscali in modo telematico andando a interagire con i dati elettronici delle fatture che saranno oggetto di presentazione.

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L’ Agenzia delle Entrate concederà tuttavia ai contribuenti la possibilità di un maggiore dialogo con l’ amministrazione, la quale ha già previsto ad esempio l’ allungamento dei tempi previsti per presentare il ravvedimento operoso o la dichiarazione integrativa dei dati inviati in modo telematico. Nel futuro, inoltre, anche in fase di controllo o di ispezioni i dati potranno essere corretti e i contribuenti potranno andare incontro a sanzioni minime. Le disposizioni potranno valere solo nel caso il cui non sia già stato emerso un accertamento.

Ecco quali saranno le sanzioni previste:

  • 1/10 del minimo per i ritardi non superiori a 30 giorni dalla commissione della violazione
  • 1/9 del minimo per i ritardi fino a 90 giorni dal termine per la presentazione della dichiarazione;
  • 1/8 del minimo per chi rimedia alla violazione entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno in cui la violazione è stata commessa;
  •  1/7 del minimo per chi rimedia alla violazione entro il termine per la presentazione della dichiarazione successiva all’anno in cui la violazione è stata commessa;
  • 1/6 del minimo per chi rimedia alla violazione oltre il termine per la presentazione della dichiarazione successiva all’anno in cui la violazione è stata commessa.