Per entrare nella zona euro la Lituania ha rinunciato alla moneta locale, la lita, che al momento viene scambiata ad un valore di circa 3,45 secondo il cambio ufficiale.
Con lo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre 2014 non è solo iniziato un nuovo anno, ma anche una nuova fase per la politica monetaria europea. Un nuovo paese, infatti, la Lituania, una delle tre repubbliche baltiche, insieme alla Estonia e alla Lettonia, ha fatto ufficialmente il suo ingresso nell’Eurozona, diventando il 19 esimo paese che a rinunciato alla divisa nazionale in favore dell’euro.
> Anche la Lituania nell’Eurozona da gennaio 2015
In questi primi giorni di gennaio 2015, quindi, al repubblica baltica muove i suoi primi passi nella compagine monetaria europea. L’euro è stato introdotto esattamente 15 anni fa e viene utilizzato da 13 -ricordiamo infatti che la circolazione delle banconote e delle monete uniche è iniziata nel 2002. Nel corso di questi anni un numero sempre maggiore di nazioni ha creduto nelle potenzialità della moneta unica e l’ha adottata a livello nazionale. Oggi l’Eurozona si presenta ancora molto stabile e attraente dal punto di vista economico e monetario.
> La situazione economica della Lituania prima dell’ingresso nell’euro
Per poter effettuare questa entrata nella zona euro, i lituani hanno rinunciato alla moneta locale, la lita, che al momento viene scambiata ad un valore di circa 3,45 secondo il cambio ufficiale. Per il paese baltico, artefice a suo tempo delle sommosse che portarono al crollo del regime dell’Unione Sovietica, l’entrata nell’euro rappresenta un momento epocale, di grande prestigio, dopo un lungo e faticoso percorso di adeguamento delle istituzioni e dell’economia.
La Lituania ha tuttavia adottato misure eccezionali in un periodo particolarmente difficile per l’economia europea e per questo motivo i suoi amministratori sono stati elogiati anche dalla BCE. D’ora in avanti, del resto, il Consiglio della banca centrale avrà un membro in più nel banchiere centrale di Vilnius.