La Banca Centrale Svizzera - BNS - ha abbassato il tasso di interesse praticato di 0,5 centesimi di euro. Ecco le conseguenze per i mutui.
Coloro che negli ultimi anni hanno stipulato mutui in franchi svizzeri dovranno in questo periodo subire le relative conseguenze dovute all’ abbassamento dei tassi di interesse e alle modalità di cambio.
La Banca Nazionale Svizzera ha infatti deciso di eliminare il tetto di cambio tra il franco svizzero e l’ euro in seguito ad una manovra introdotta nel 2011, quando un euro valeva un franco e 20 centesimi.> Ricatto da 10 mila euro per una banca svizzera
I vertici della banca svizzera hanno spiegato che si tratta di una politica di difesa del tasso di cambio attuata in un periodo di difficoltà e di grande incertezza sui mercati, politica che non è stata comunque condivisa dal Fondo Monetario Internazionale, dal quale la direttrice Christine Lagarde ha sospeso ogni commento.
> Tassi di interesse al minimo in Svizzera
In sostanza la Banca Centrale Svizzera – BNS – ha abbassato il tasso di interesse praticato di 0,5 centesimi di euro. Per coloro che hanno quindi stipulato nel periodo finanziamenti ipotecari in franchi svizzeri in virtù di una convenienza dei tassi e di valori più bassi dell’ indice di riferimento Libor al posto dell’ Euribor, la prima conseguenza da affrontare sarà un aumento della rata pari al 30 per cento, mentre nel caso si volesse risolvere il problema affrontando una estinzione anticipata, ci potrebbero essere penali molto pesanti da pagare.
Una situazione ancora peggiore potrebbero inoltre affrontare coloro che hanno acceso dei finanziamenti ancora più di recente, perché le perdite potrebbero essere addirittura più ingenti rispetto a quelle dei mutuatari della prima ora.