La nuova legge sul prestito vitalizio ipotecario ammette tra le altre cose la possibilità di ottenere una serie di vantaggi giuridici e fiscali. Ecco quali sono.
Negli ultimi tempi sono state approvate nuove norme per il prestito vitalizio ipotecario. La nuova legge ammette tra le altre cose la possibilità di ottenere una serie di vantaggi giuridici e fiscali, tra cui l’ esenzione dell’ imposta di registro, dell’ imposta di bollo, dell’ imposta ipotecaria e catastale e delle tasse sulle concessione governative.
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La recente introduzione della nuova legge prevede anche che a garanzia del prestito vitalizio ipotecario venga iscritta una ipoteca di primo grado, proprio come nel caso delle ipoteche bancarie iscritte per i mutui.
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Nel caso in cui il proprietario dell’ immobile o gli eredi non rimborsino il prestito entro 12 mesi dal momento in cui è prevista la restituzione in un’ unica soluzione, l’ intermediario finanziario avrà la facoltà di vendere l’ immobile per soddisfare il proprio credito. A questo punto gli eredi possono percepire la differenza tra il credito stesso e quanto ricavato dalla vendita del bene.
Nel caro in cui venga richiesto un prestito vitalizio ipotecario il richiedente non ha l’obbligo di lasciare l’ immobile in questione, ma può continuare ad usarlo come abitazione e in questo modo può anche ripagare il debito prima della scadenza del contratto, in modo tale da rientrare nella piena proprietà dell’ immobile.
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