Prestito Bridge di Intesa Sanpaolo. Come funziona questo prestito pensato per gli studenti che non hanno ancora un reddito ma hanno bisogno di soldi.
L’approvazione di un prestito è legata all’esame della situazione reddituale del richiedente per cui chi ha la busta paga per dimostrarlo non ha troppi problemi ma per tutti gli altri ci sono delle formule creditizie non sempre vantaggiose. Oppure bisogna puntare su quelli che i più considerano prodotti alternativi come il prestito Bridge.
Il prestito Bridge di Intesa Sanpaolo è tra le soluzioni alternative che danno fiducia ai giovani, è un prodotto, infatti, dedicato a giovani e studenti che non sono ancora inseriti nel mondo del lavoro, quindi non hanno un reddito documentabile, ma hanno bisogno di soldi per proseguire gli studi, acquistare libri e computer, pagare l’affitto fuori sede.
In questi casi si va verso prodotti come il Prestito Bridge di Intesa Sanpaolo, che è nato da una convenzione che questo istituto di credito ha fatto con alcune università italiane. L’obiettivo è quello di fornire un accesso al credito facilitato agli studenti meritevoli, che dimostrano di essere in regola con piano di studi e crediti formativi.
Per ottenere un Prestito Bridge non servono garanzie patrimoniali né fidejussioni. Il finanziamento però prevede l’apertura di un conto corrente Bridge sul quale è versata la somma del finanziamento, in genere semestrale e lungo tutta la durata del corso di studi.
> Prestito Bridge di Intesa Sanpaolo per Universitari: chi può richiederlo?
Dopo la laurea, per 12 mesi non si deve pagare nulla, gli interessi continuano e decorrere ma agli studenti non è versato più nulla. Poi inizia la fase del rimborso del capitale sfruttato e degli interessi maturati, che può avvenire in un’unica soluzione oppure a rate, con un prestito personale di durata massima 8 anni.
Il TAN fisso applicato alla prima fase del finanziamento, l’apertura di credito sul conto corrente, è pari al 2,86% (tasso effettivo annuo) secondo i dati aggiornati al 1 aprile 2015.
L’importo minimo finanziabile è di 2.000 euro, massimo 30.000 euro e la cifra varia in base all’università. Per quanto riguarda invece il Prestito Personale Bridge, accessibile in forma opzionale a chi decide di non rimborsare in un’unica rata quanto dovuto al termine del periodo ponte, ma di aprire un nuovo finanziamento, il TAN resta al 2,86%, il TAEG massimo è al 2,90%. Durata limite del rimborso: 96 mesi.