Agli italiani piace vincolare piccole somme di denaro che poi finiscono con l'offrire un rendimento interessante.
Il Quantitative Easing ha effetto anche sulla fiducia dei risparmiatori che adesso più che in passato, affidano i loro risparmi ai conti deposito. Ecco cosa sta succedendo nel Vecchio Continente per via delle decisioni della Banca Centrale Europea.
Le manovre della Banca Centrale servono per incentivare la ripresa nel Vecchio Continente e hanno come obiettivo la riduzione delle deflazione. In realtà potrebbero avere anche effetti collaterali sui risparmi dei cittadini del Belpaese. Per mettere al riparo il proprio gruzzoletto, quindi gli agenti consigliano di vincolare la liquidità a disposizione prediligendo dei sistemi di investimento a lungo raggio e dunque di lunga durata.
Lo dice l’Osservatorio ConfrontaConti di marzo, che conferma le tendenze già evidenziate nel corso dei mesi precedenti. E intanto quel che si nota nel panorama del risparmio è che continuano a piacere tantissimo i depositi vincolati che sono tra le preferenze dei risparmiatori e piacciono più dell’anno scorso. Il gradimento dei conti deposito è cresciuto del 6%.
Il rendimento di questa tipologia di prodotti finanziari a basso rischio è intorno al 2% lordo ogni 12 mesi. Si ottiene pochissimo rispetto al periodo che ha preceduto la crisi quando i rendimenti si attestavano tra il 3 e il 4 per cento.
La remunerazione dell’investimento, di questo particolare tipo d’investimento, è comunque molto bassa rispetto ad esempio ai Titoli di Stato, il cui rendimento è molto più basso. I Buoni del Tesoro con scadenza decennale hanno attualmente un rendimento medio dell’1,5% ogni 12 mesi.
E quali sono le migliori offerte sul mercato? Secondo Confrontaconti, sul vincolo semestrale e su importi di 20.000 euro, le offerte principali sono:
- Deposito Sicuro Linea Rendimento di Banca Marche (interesse lordo del 2%),
- il conto deposito Santander con l’1,50% di rendimento,
- e ContoSuIBL vincolato di IBL Banca, sempre con un interesse dell’1,5%.