Il 40% degli incidenti avviene in manovra, in particolare in retromarcia all'uscita di un parcheggio. La ricerca confermata dalle compagnie assicurative.
L’eccesso di velocità e l’abuso di alcol sono delle cause quasi scontate degli incidenti che avvengono nel mondo e anche nel nostro Paese. Non molti considerano che anche il design delle nuove macchina ha un suo peso, così come influisce la poca attenzione dell’automobilista nelle fasi di manovra. La ricerca.
Allianz Center for Technology (AZT) e Continental ha realizzato una ricerca sulla sicurezza stradale ed ha spiegato che a mettere a repentaglio sicurezza e vita degli automobilisti c’è la poca prudenza al volante, il fatto di guidare dopo aver bevuto alcolici o assunto droghe, ma fa molto anche il design delle macchine.
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Le auto di oggi hanno specchietti aerodinamici che mettono a repentaglio la visuale della strada, in più le vetture in generale sono più grandi che in passato e le manovre richiedono sempre più attenzione. Anche per questo i nuovi modelli sono stati dotati di sensori che aiutano l’automobilista nelle manovre.
La ricerca, infatti, sottolinea che il 40% degli incidenti che causano danni a cose e persone, si verifica durante le operazioni di parcheggio o durante le manovre. Soprattutto quelle in retromarcia. E le compagnie assicurative confermano i dati dell’indagine dicendo che più del 70% dei sinistri RCA e il più dell’85% delle richieste di risarcimento sono dovute a manovre come quelle indicate.
In più aggiungono che nell’84% dei casi l’incidente si verifica in uscita da un posteggio, più raramente, nel 16% dei casi, si verifica nelle fasi d’ingresso. Una manovra su cinque (20,1%) vede coinvolte due vetture che si muovono simultaneamente in retromarcia urtandosi. La cosa curiosa è che in dieci anni, da quando i sistemi di parcheggio assistito sono diventati una dotazione di base delle vetture, gli incidenti nelle manovre sono aumentati del 30 per cento circa.