Pedoni e ciclisti, meno incidenti ma sempre grande attenzione

di Gianfilippo Verbani Commenta

Pedoni e ciclisti, meno incidenti ma sempre grande attenzione. Le buone notizie che arrivano dall'Europa.


Chi si muove a piedi o in bicicletta è esposto ad una serie di rischi non trascurabili. Tuttavia dall’Europa arrivano delle buone notizie. Il tasso di mortalità legato agli incidenti che coinvolgono pedoni e ciclisti è in forte calo. Ma bisogna sempre fare molta attenzione.

Il calo della mortalità nell’UE dal 2003 al 2013 è stato molto consistente per quel che riguarda i sinistri che coinvolgono auto, pedoni e ciclisti. Il numero delle vittime, stando ai dati UE, si è praticamente dimezzato per le auto ed è calato in modo importante anche per pedoni e ciclisti.

Lo ha spiegato molto bene il Road safety performance index, programma dell’Etsc, l’European transport safety council, organizzazione no-profit di cui è partner l’Aci. Questa analisi prende in considerazione anche l’impatto sociale ed economico della riduzione degli incidenti: il costo medio della polizza tende a diminuire. Di fatto, nonostante le lamentele, il premio RC Auto medio è sceso molto.

L’Italia si conferma comunque una nazione rischiosa. L’Olanda e la Norvegia sono gli stati più sicuri mentre ce ne sono alcuni come Lettonia, Slovacchia e Lituania che si sono impegnati molto nella riduzione del numero di incidenti figurando oggi tra i paesi più virtuosi.

Per quanto riguarda l’Italia la sintesi migliore l’ha effettuata Assicurazione.it:

In dettaglio, negli ultimi dieci anni i decessi causati da incidenti stradali tra automobilisti sulle strade Ue è crollata del 53% mentre, nel caso di incidenti che coinvolgono pedoni e ciclisti il calo è, rispettivamente, al 41% e al 37%.