Domani avvio saldi in tutto il Paese

di Gianfilippo Verbani Commenta

Domani avvio saldi in tutto il Paese. I consigli di Confocommercio per chi si appresta a comprare merce in saldo. Sempre meglio ripeterle le cose.


Dopo Campania e Basilicata, dove sono iniziati il 2 luglio, dal 4 luglio i saldi estivi partiranno anche nelle altre regioni. Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo circa 230 euro per un valore complessivo intorno ai 3,6 miliardi di euro.

Con questa piccola introduzione la Confcommercio annuncia l’avvio dei saldi nella maggior parte delle regioni italiane. Il calendario è disponibile sul sito di Confcommercio in formato pdf.

> Calendario saldi estivi 2015

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base:

1Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.

3Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione.

4Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.

5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull’intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia, come “Saldi Chiari”, “Saldi Trasparenti”, “Saldi Tranquilli”.