La banca è più social ma è facile parlarci?

di Gianfilippo Verbani Commenta

La banca è più social ma è facile parlarci? Un report illustra tutti i vantaggi e i possibili sviluppi in termini di marketing e comunicazione delle banche.


Se la banca va su internet lo fa nella speranza di offrire un servizio di prossimità maggiore ai suoi clienti, lo fa per avvicinarsi a loro ma nella pratica è davvero così? La domanda che ossessiona molti correntisti è: adesso che la banca diventa social, sarà più semplice dialogare con l’istituto?

Le banche italiane si sono dimostrate molto reattive rispetto alle sollecitazioni che arrivano dall’estero e sono entrate a pieno titolo nell’olimpo delle banche social. La clientela è molto migliorata ed ora ha una fiducia maggiore negli strumenti di comunicazione digitale. La società DML con il report Social Minds ha provato a chiedersi se è migliorata la comunicazione delle banche digitali con i loro clienti social.

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Le banche italiane che sono sbarcate sui social media nel 76% dei casi hanno attivato numerosi canali di comunicazione tra cui Facebook, Twitter e Linkedin con una crescita del 14% rispetto al 2014. L’uso dei social network è aumentato e la previsione è quella di usare questi canali soltanto a fini di comunicazione e marketing. C’è poi anche il caso di Banca Sella che ha addirittura lanciato il primo bonifico su Facebook ma si tratta di un’eccellenza e comunque di un esperimento limitato.

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In futuro il sodalizio tra istituti di credito e social media dovrebbe consolidarsi. Nei prossimi mesi l’interazione con i correntisti garantirà alle banche lo sviluppo del social customer care. C’è poi da parlare dell’assistenza clienti che potrebbe ramificarsi e diventare più vivace. Sembra infatti che nelle interazioni su web le banche rispondano nel 12 per cento dei casi.