Gas e luce, stop alle sorprese in bolletta con l'intensificazione di controlli e autoletture che riducono il gap tra consumi reali e consumi attesi.
Nuove tutele per i consumatori al fine di evitare che abbiano sorprese in bolletta. I tempi cambiano ma gli italiani sono sempre convinti che si debba risparmiare. Dalla crisi in poi hanno iniziato a ridurre anche i consumi. Con quest norme si sostiene il loro sforzo.
L’attenzione delle autorità in campo energetico è sempre più concentrata sulla tutela dei consumatori. La prima volta è stata introdotta la conciliazione gratuita online, adesso l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha scelto di puntare sulla prevenzione, riducendo stime e acconti in bolletta attraverso letture più frequenti e nuovi indennizzi automatici.
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Il problema evidenziato dall’authority, è che ci sono troppe differenze tra i valori reali e quelli stimati, un gap che rende le bollette troppo sostanziose e impreviste. Come si può ridimensionare il fenomeno? In pratica intensificando gli obblighi di lettura per i gestori così da ridurre la differenza tra valori reali e valori stimati. Poi si potrebbe incrementare la periodicità di invio delle bollette e gli indennizzi automatici per i ritardi, oltre ai tempi certi per chiusura del contratto o per il cambio del gestore e al divieto delle “fatture miste”, quando la fatturazione è di tipo mensile.
Gli interventi decisi dall’Autorità saranno rivolti ai clienti in regime di maggior tutela, ma anche a quelli del mercato libero. Se poi si parla della periodicità della fatturazione, la proposta dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico prevede un’intensificazione così strutturata: obbligo minimo di invio almeno bimestrale, rispetto alle attuali 2 o 3 volte l’anno, per chi consuma tra i 500 e i 5.000 Smc/anno di gas, secondo quanto accade per l’elettricità.