Nata come alternativa al fido bancario, tale tipologia di finanziamento richiede una fase di istruttoria ridotta al lumicino.
Quasi tutti gli istituti di credito e le società finanziarie offrono prestiti veloci e sicuri ai clienti che hanno necessità di disporre, in tempi brevissimi, di importi non troppo alti per sostenere spese urgenti e improvvise.
Tale tipologia di finanziamenti si può infatti ottenere più rapidamente in confronto ai prestiti personali tradizionali, che necessitano invece di un iter burocratico alquanto lungo, e se si sceglie di presentare la domanda direttamente online l’erogazione del denaro può avvenire in sole ventiquattro ore.
I prestiti veloci, nati come alternativa al fido bancario (rispetto al quale consentono di far fronte a spese di lieve entità anche senza disporre del capitale necessario sul conto e con costi decisamente minori), richiedono in effetti una fase di istruttoria ridotta al lumicino. Chi ne fa domanda deve semplicemente assicurarsi di trasmettere alla banca la documentazione richiesta, che solitamente consiste in:
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copia di un documento d’identità;
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codice fiscale;
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ultime due buste paga o cedolini della pensione, per i lavoratori dipendenti;
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copia del modello Unico relativo all’ultima dichiarazione dei redditi, per i lavoratori autonomi.
Se la documentazione è corretta l’istituto di credito trasmette l’importo in sole 24 ore direttamente sul conto corrente bancario del richiedente. Purtroppo i tassi di interesse dei prestiti veloci non sonoparticolarmente vantaggiosi, visto che si aggirano intorno al 9 o al 10%, ma la percentuale può variare a seconda dell’oscillazione dei tassi.
Un’altra limitazione dei prestiti veloci riguarda l’assoluta necessità di garanzie (nessuna possibilità per disoccupati, cattivi pagatori e protestati), mentre non va sottovalutato il pericolo delle truffe online. Non è infatti raro imbattersi in siti web di società finanziarie fasulle o truffaldine che, facendo leva sulla fretta dell’interlocutore, fingono di proporre offerte particolarmente allettanti per carpire dati personali e informazioni sensibili degli utenti. Per evitare qualsiasi disagio la soluzione resta sempre la stessa: affidarsi a banche e finanziarie di chiara fama o dall’affidabilità facilmente accertabile.