Le novità presentate dalle compagnie assicurative.
L’effetto terrorismo sta danneggiando moltissimo il comparto turistico e ormai non basta neanche munirsi di una buona polizza viaggio, come dovrebbe essere abitudine di ogni viaggiatore avente un minimo di buon senso, per sentirsi al sicuro in vacanza, soprattutto in certe zone del pianeta considerate più a rischio rispetto ad altre.
Ed è proprio per dare impulso a un settore, come quello del turismo, bisognoso in questo momento del massimo sostegno, che alcune compagnie assicurative hanno deciso di escludere la voce terrorismo dall’elenco delle cosiddette clausole di esclusione, ovvero quelle circostanze per le quali non scatta la copertura assicurativa.
A confermarlo è Renato Avagliano, direttore commerciale di Allianz Global Assistance, dichiarando che questa scelta mira a dare ai clienti un messaggio di maggiore tranquillità: “Del resto in passato”, ha ricordato Avagliano, “nel momento in cui si sono verificate emergenze le compagnie di assicurazioni non si sono mai tirate indietro, collaborando anche tra di loro”.
Decisione confermata anche da Europ Assistance tramite l’head of tourism & utilities Piero Dacquino: “È una cosa che non abbiamo pubblicizzato molto, ma anche noi abbiamo tolto il terrorismo dalle clausole di esclusione: era una questione molto sentita dal mercato e abbiamo voluto dare una risposta chiara e importante in un momento così delicato”.
Anche perché una recente indagine ha sottolineato come, purtroppo, i recenti attentati terroristici abbiano avuto un impatto immediato e notevole sulle scelte degli italiani: il 98% degli operatori turistici ha infatti registrato un calo delle prenotazioni e la paura ha comportato il crollo di presenze in diversi Paesi. Inizialmente soprattutto in Africa (Tunisia, Egitto, Marocco e Kenya), Turchia e Israele, ma dopo gli attacchi a Parigi e Bruxelles anche nelle capitali europee. Ben venga quindi qualsiasi iniziativa a tutela della sicurezza in viaggio dei turisti.