L'Autorità contro alcune clausole proposte dalle case, ritenute vessatorie.
Sono molte le novità riguardanti le norme sull’assicurazione auto che dovrebbero essere contemplate nel Ddl Concorrenza, ormai da mesi bloccatosi in commissione Industria del Senato a causa del tiro incrociato di lobby assicurative e associazioni di categoria, ognuna delle quali preme affinché vengano inseriti gli emendamenti più favorevoli ai propri interessi.
Tuttavia se il Parlamento ritarda l’approvazione della legge, ci stanno pensando le stesse compagnie assicurative a proporre nuove opzioni per i propri clienti: l’ultima in ordine di tempo concerne la possibilità di ottenere uno sconto sul premio della polizza Rc auto per chi rinuncia ad affidare la gestione del danno, in caso di incidente, a un avvocato. Pena, una volta firmata la rinuncia, il pagamento di una penale piuttosto elevata.
La norma, tuttavia, sembra piacere assai poco all’Antitrust, che vuole vederci chiaro nei confronti di una proposta che somiglia tanto, probabilmente troppo, a una clausola vessatoria: nel dettaglio questa norma contempla uno sconto del 3,5% sul premio annuo netto (quindi non uno sconto particolarmente significativo) per chi sottoscrive la polizza RC auto, a condizione che l’assicurato si impegni a non affidare la gestione del sinistro ad avvocati, procuratori legali e altri soggetti terzi che operino professionalmente nel campo del patrocinio, e a ricorrere preliminarmente alla procedura di conciliazione paritetica se l’ammontare del danno non supera i 15.000 euro.
In caso contrario la compagnia assicurativa applica una penale di 500 euro, da detrarsi dalla somma dovuta a titolo di risarcimento.
Ma per l’Antitrust la clausola descritta appare vessatoria, secondo quanto stabilito dal codice del Consumo, in quanto tale da determinare a carico dell’assicurato un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto. Probabilmente se si vuole risparmiare sul premio della RC auto meglio scegliere altre opzioni come l’assicurazione a rate o la polizza temporanea.