Bankitalia elogia la crescita dei prestiti ai privati

di Gianfilippo Verbani Commenta

A dirlo è, nell'ultimo rapporto sulla stabilità delle finanze, Bankitalia. Dal documento si evince che la crescita dei prestiti al comparto privato avanza in maniera graduale malgrado il ciclo finanziario rimanga pressoché debole


Crescono, gradualmente, i prestiti ai privati. E’ senza dubbio un buon segno per l’economia italiana, che cerca di consolidare la strada della ripresa.

A dirlo è, nell’ultimo rapporto sulla stabilità delle finanze, Bankitalia. Dal documento si evince che la crescita dei prestiti al comparto privato avanza in maniera graduale malgrado il ciclo finanziario rimanga pressoché debole

Pertanto, le condizioni di offerta dei gruppi di credito rimangono ancorate a una prudenza di fondo. Vi è, però, un clima di progressiva distensione. L’istituto di Via Nazionale ribadisce che l’aumento dei prestiti sottoscritti durante lo scorso anno appare ancora limitato ai segmenti quality della clientela: si tratta, dunque, di famiglie e imprese finanziarie particolarmente solide.

Continuano, di contro, le riduzioni sui prestiti alle Pmi.

Vi sono, tuttavia, segnali positivi per ciò che concerne l’intero sistema. Durante il prosieguo del 2016 l’attività di prestito dovrebbe pertanto trarre nuova linfa vitale dalle misure decise di recente dalla Bce all’interno del suo consiglio direttivo. Non è esclusa, però, una nuova frenata provocata dalle incertezze relative proprio alle prospettive di crescita.

Magra consolazione: non mancano le opportunità per coloro i quali vorrebbero sottoscrivere un prestito online oppure un finanziamento nella sua accezione più tradizionale. Il comparto del credito ha in serbo, di continuo, nuove offerte.

Si temono, in conclusione, le conseguenze del decreto salva-banche alla luce delle nuove norme imposte dall’Ue. Secondo Bankitalia i risparmi delle famiglie italiane esposti al rischio bail-in si attesterebbero a ben 427 miliardi di euro.