L’autunno non porta soltanto un calo delle temperature ma anche un rialzo dei costi della telefonia mobile. Dopo le numerose promozioni estive le compagnie telefoniche vogliono rimodulare i costi, anche perché qualcosa è cambiato a livello europeo.
Iniziamo da ciò che accade in Europa. L’UE infatti, aveva ridotto i costi del roaming per l’uso dei telefoni all’estero e il costo doveva essere azzerato dal giugno del 2017. Le compagnie quindi si devono preparare, sulla carta, ad un drastico calo dei guadagni che è stato così sintetizzato da Confconsumatori:
Con la cancellazione del roaming, le compagnie che si sono viste tagliare una fetta importante dei propri guadagni hanno pensato bene di compensare le perdite con nuove tariffe flat senza che ci fosse una richiesta specifica da parte degli utenti.
Come hanno reagito le compagnie telefoniche? Applicando dei nuovi costi per i piani tariffari flat con roaming incluso. Delle novità che sono passate in sordina e adesso saranno il grimaldello usato dalle compagnie per aumentare i costi. L’AGCOM ha sanzionato la poca trasparenza dell’operazione e sanzionerà le compagnie telefoniche ma questo giustificherà nuovi rialzi. Al momento, come spiega l’Unione Nazionale Consumatori, tanti utenti stanno cambiando piano telefonico perché si vedono addebitati dei costi supplementari e inaspettati. Le lamentele più frequenti riguardano: la doppia fatturazione, l’attivazione di servizi non richiesti, l’attivazione di servizi a pagamento e l’addebito di costi extra legati al roaming durante i viaggi all’estero. Come spiega anche Segugio.it
Nel caso dei servizi a sovrapprezzo via sms o mms (i cosiddetti “a valore aggiunto”) ci si può tutelare richiedendo l’attivazione del barring sms. In pratica è un servizio di blocco degli sms come i servizi di sms premium, i messaggi a pagamento in decade 4x (in particolare 43, 44, 46, 47, 48 e 49) come oroscopo, chat, ricette e servizi vari.