L'anno che si è appena concluso, e questo inizio di 2017, ha premiato in particolare la Russia, il Brasile e l'oro, per i rendimenti sugli investimenti.
L’anno che si è appena concluso, e questo inizio di 2017, ha premiato in particolare la Russia, il Brasile e l’oro, per i rendimenti sugli investimenti. Questa è la conclusione degli analisti tedeschi dell’Istituto Tedesco di Qualità, che hanno visto in questi tre settori, la migliore gestione del 2016, che promette di ripetersi anche quest’anno.
I risultati brasiliani vengono dai fondi azionari, che hanno regalato agli investitori un bel +58%, dopo le pessime performance degli anni precedenti, quando perdevano fino al 35%. Sempre in Brasile, ottime le performances delle commodities, con i fondi passivi, poco costosi e di ottimo rendimento.
In Russia sono andati forti i titoli azionari petroliferi, a dispetto delle sanzioni imposte da UE ed USA. E poi c’è l’intramontabile oro. In molti avevano scommesso in una sua discesa, seppur lieve, e invece il metallo giallo si è confermato il bene rifugio per eccellenza, non perdendo mai la rotta.
Tra i peggiori investimenti invece, si sono segnalate le banche italiane, che però hanno iniziato bene l’anno, grazie ai dati sulla raccolta, e poi le azioni del Biotech. L’Europa in generale, ha deluso le aspettative, mentre gli Stati Uniti si sono rilanciati, lasciando soddisfatti gli investitori. Per il vecchio continente, meglio l’obbligazionario, con una decisa preferenza degli investitori.