Nonostante le rassicurazioni della settimana scorsa da parte dell'Ivass, le associazioni dei consumatori lamentano il “solito aumento”
Nonostante le rassicurazioni della settimana scorsa da parte dell’Ivass, che avevamo riportato in un articolo, le associazioni dei consumatori lamentano il “solito aumento” delle polizze RC Auto. Sia l’Adusbef, che la Federconsumatori, respingono le dichiarazioni della settimana scorsa e parlano dei dati in modo diverso. È la “solita” querelle sulla lettura dei dati, e di come questi vengono visti, e in particolare da quale parte della medaglia. È quindi importante dare voce ad entrambe le parti per arrivare alla quadratura del cerchio, e comprendere quale è la realtà.
Per l’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori, il costo delle polizze è in aumento. In particolare, per le polizze di auto di piccola cilindrata, come i 1200 cc, l’aumento medio è del 1,5%, ma con alcune città in cui le polizze costano addirittura tra il 15 e il 20% in più, nelle condizioni peggiori, come quelle dei neopatentati. Contestato il prezzo medio di 426 euro fornito dall’Ivass, in quanto non rispecchia la reale situazione della maggior parte degli automobilisti, specialmente nelle grandi città. Per un 50enne di una grande città, che ha la sua polizza in classe 1, le due associazioni di consumatori hanno infatti calcolato un prezzo di 648 euro, nella media, se consideriamo Roma, Napoli e Milano. Ma per i neopatentati la polizza arriva anche a 2200 euro l’anno.