Il problema spesso, nell’acquisto della prima casa, non è nel avere le necessari garanzie per il mutuo, ma nel poter versare l’anticipo per la parte mancante che non viene coperta dal finanziamento della banca. Il mutuo infatti, copra generalmente l’80% del prezzo di acquisto, e il restante 20% deve essere risparmiato dal mutuatario. Dal 2014, con il decreto Sblocca Italia, sono possibili altre due soluzioni che facilitano l’acquisto, andando proprio a risolvere il problema del 20% mancante. Si può utilizzare il rent to buy e il leasing immobiliare. Con il rent to buy, grazie al versamento di una caparra, e poi al pagamento di alcune rate mensili, come se pagaste l’affitto, secondo un contratto concordato, anche in 10 anni, si può subito entrare nell’immobile per vivere, e risolvere così il problema anticipo. Una volta terminato il pagamento, si deciderà per l’acquisto definitivo, versando la differenza tra quanto pagato e quanto rimane da pagare. In questo modo, si arriva a pagare, generalmente, quel 20% che manca sul mutuo per l’acquisto di casa. Risolto quel problema, sarà molto più facile chiedere un mutuo per la somma restante, e comprare anche il resto della casa grazie al finanziamento della banca. Il rent to buy è, in pratica, l’utilizzo congiunto di un contratto di locazione con un contratto di prevendita, per formare un nuovo tipo di contratto, il rent to buy appunto.
Casa senza anticipo? Ecco come
di 5 Aprile 2017Commenta