Negli ultimi anni, sono sempre di più le persone che si stanno trasferendo all’estero, sia per motivi personali sia per necessità lavorative, e gran parte di essi sono giovani. Una volta arrivati nel paese designato, si deve far fronte necessariamente ad alcune problematiche di rilievo, ovvero trovare una occupazione e successivamente aprirsi un conto corrente bancario. La procedura da eseguire non richiede competenze professionali particolari, ma è molto importante, che la persona sia in grado di attuare specifiche procedure dichiarative informatizzate.
Ora vedremo insieme con qualche semplicissimo passaggio, come affrontare tale situazione e le eventuali operazioni da svolgere. Prima di recarsi in una qualsiasi banca per l’apertura del conto corrente, è importante avere una carta di identità valida nella zona UE, una buona connessione internet e la carta di credito o debito ed il quadro RW ovvero la dichiarazione dei redditi.
Tutti i cittadini facente parte di uno stato membro della UE, hanno diritto ad aprire il proprio conto corrente all’estero. I trasferimenti sul nuovo conto corrente sono legali, a patto che le tutte le fonti siano lecite, ed è importante dichiarare al proprio paese di residenza ogni singola operazione fiscale. Inoltre, la banca estera che eroga i servizi, deve poter comunicare con il paese di provenienza tutti i dettagli delle operazioni.