Assicurare un autocarro

di Daniele Pace Commenta

La differenza maggiore rispetto alla classica auto è chiaramente la stazza, e la destinazione d'uso, che per gli scopi commerciali, prevede anche delle agevolazioni fiscali.


Naturalmente, anche se si è proprietari di un autocarro, l’assicurazione è obbligatoria, e per autocarro si intendono camion, veicoli commerciali, van, veicoli con rimorchio. La differenza maggiore rispetto alla classica auto è chiaramente la stazza, e la destinazione d’uso, che per gli scopi commerciali, prevede anche delle agevolazioni fiscali. Per risparmiare, si consiglia di abbinare alla polizza una franchigia, che consente un premio più economico ed evitare il malus nel caso si incorra in piccoli incidenti. Normalmente la franchigia va dalle 500 ai 1000 euro. Ad incidere sulla polizza, e quindi sul pagamento del premio, c’è la portata del mezzo, che aumenterà il costo con l’aumentare della stazza del mezzo. Per chi deve dunque acquistare un veicolo a scopi commerciali, per il trasporto, è importante calcolare la portata di cui si necessita, per non andare a pagare un premio troppo alto rispetto agli effettivi bisogni. A differenza dell’auto, la potenza e l’anno di immatricolazione dell’autocarro, incidono meno sul costo della polizza. L’età non conta, e per il nuovo, o l’usato, a parità di portata, il costo del premio sarà identico. Un altro risparmio si ha se l’autocarro viene dichiarato per uso speciale, e non generico. Si può usare infatti l’autocarro per uso ufficio, autonegozio, officina mobile, ed altri usi speciali che consentono un risparmio sulla polizza.