Finalmente le famiglie dei disabili mentali hanno raggiunto un bel traguardo, infatti in ottemperanza a quanto è stato affermato nell’articolo 25 della Convenzione delle Nazioni Unite
Finalmente le famiglie dei disabili mentali hanno raggiunto un bel traguardo, infatti in ottemperanza a quanto è stato affermato nell’articolo 25 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili, oggi nel nostro paese anche coloro che sono affetti da disabilità mentale, potranno stipulare una polizza contro il rischio malattia ed infortunio. Fino a poco tempo fa tale diritto era negato o meglio non contemplato nelle Condizioni generali dei contratti assicurative delle agenzie.
IL risultato importante è arrivato dopo l’accordo per ora verbale che presto verrà ufficializzato, tra Ania, ovvero Associazione delle imprese assicurative, e Progetto Itaca, ovvero un’associazione onlus che opera a fianco delle famiglie dei disabili, insieme ad Isvap, alla conclusione di una lunga battaglia fatta di petizioni ed iniziati con lo scopo di sensibilizzare tramite una campagna appoggiata anche dal giornale Avvenire. Se cerchiamo una valida motivazione di reticenza da parte delle compagnie assicurative alla stipula delle polizze da parte dei disabili mentali , verrebbe da pensare, che tale persone sia maggiormente più esposti ad infortuni o patologie come ictus, malattie infettive e cancro, anche se i dati lo smentiscono. I disabili mentali infatti si ammalano proprio come noi e non vi sono motivazioni valide all’esclusione dal diritto di una stipula assicurativa contro malattia ed infortunio.