Educazione finanziaria e comportamenti illeciti

di Daniele Pace Commenta


 Secondo il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, educare il popolo alla finanza non basta, per questo è molto importante intervenire e punire coloro che hanno comportamenti illeciti e scorretti. Tali parole sono state espresse durante la cerimonia di intitolazione a Carlo Azeglio Ciampi del Centro per l’educazione monetaria e finanziaria della Banca d’Italia. In Italia purtroppo negli ultimi anni è stato possibile osservare quanto sia importante essere a conoscenza sia di basi solidi che di prodotti e di strumenti utili al mercato finanziario per evitare di essere penalizzati nel momento delle scelte di risparmio. In merito alla critiche sul ruolo della Vigilanza nel periodo della crisi bancaria, molto spesso sfociate in cause giudiziarie, Visco ha citato proprio Ciampi: è molto importante l’autonomia formale con l’attribuzione diretta dei poteri svolti da Banca d’Italia, ma il punto fondamentale resta ancora ancora oggi l’autonomia dei giudizi. L’alfabetizzazione finanziaria dei risparmiatori è ancora un tema centrale, così ha spiegato Visco, oltre a costruire per il popolo una prima difesa, rafforza l’ambiente, dove le diverse istituzioni sono chiamate ad operare. Infine il governatore di Banca d’Italia ha voluto ricordare che in Banca d’Italia il collega esemplare ha trascorso ben 47 anni della sua vita professionale, e che una volta chiamato a ricoprire altri ruoli, non ha mai interrotto i rapporti, mantenendo così negli anni il senso di appartenenza verso l’istituto.