Attualmente il 30% delle imprese che hanno rapporti con la pubblica amministrazione del nostro paese, ha introdotto la fattura elettronica. Grazie al sistema camerale negli ultimi tre anni, sono stati aiutati quasi 80 mila aziende, e piccole fornitrici della Pa, nell’emissione di 800mila fatture di questo genere. Gli operatori economici non hanno spese a riguardo, e la piattaforma online, creata mediante un accordo tra Unioncamere ed Agezia per l’Italia digitale, permette alle Pmi registrate di gestire a costo zero l’intero lavoro che c’è dietro le fatture elettroniche, come la spedizione, la compilazione, la gestione e la conservazione digitale a norma di legge per una durata di 10 anni e fino a 24 documenti in un anno. La prima in classifica in Italia per il numero di fatture eseguite e per le imprese che hanno aderito è la città di Bolzano, dove vi sono oltre 3mila imprese registrate che hanno emesso un totale di 48.574 fatture nel mese di ottobre 2014. La capitale d’Italia e la città di Lecce si contendono la seconda e terza posizione per quanto riguarda il numero di imprese, mentre Trento e sempre Roma seguono in classifica Bolzano per il numero di fatture emesse. Insomma, per una volta l’Italia sembra proiettata nel futuro.
Fatture elettroniche in aumento in Italia
di 25 Settembre 2017Commenta