Come visto in un precedente articolo, i mutui non sono mai stati così convenienti come ora, tanto che il tasso medio è del 1,97%, grazie alla politica monetaria della Banca Centrale Europea, che si riunirà a fine mese. Gli stimoli all’economia si sono tradotti in mutui a tassi così convenienti che in molti ne stanno approfittando. Il mutuo a tasso variabile oggi, con i riferimenti Euribor che sono anche al di sotto dello zero, sono ancora più convenienti, ma certamente non manterranno questo livello di risparmio per sempre, e i tassi, fisiologicamente, dovranno essere alzati. Quindi dovrete essere pronti e consapevoli dei pro e dei contro.
Con Webank possiamo accendere un mutuo a tasso variabile per un minimo di 50mila euro fino all’80% del valore immobiliare, con rateizzazione da 10 a 30 anni. Il tasso di riferimento Euribor a 3 mesi viene aggiunto dello spread, ma se la richiesta di mutuo supera i 100.000 euro, con valore coperto tra il 50% e il 70% e rateizzazione massima di 25 anni, il tasso ora è al 1,10% con lo spread già calcolato. Naturalmente si tratta di un esempio.
Un’altra promozione è quella di Mutuo Arancio ING Direct, che scade il 15 novembre. Qui parliamo di una prima casa con mutuo a tasso variabile per i clienti di Conto Arancio, per poter sfruttare l’offerta del TAN promozionale dello 0,67%, TAEG 0,86%, ma solo per rateizzazioni massime di 10 anni e il 50% del valore immobiliare.