Con il miglioramento delle condizioni igieniche, i progressi nell’ambito delle cure mediche ed un sensibile incremento del tenore di vita, l’Italia – al pari di altri Paesi cosiddetti “avanzati” – ha conosciuto negli ultimi decenni un incremento nella speranza di vita della propria popolazione assolutamente senza precedenti. Un bambino italiano nato negli anni ’40 non poteva sperare di “campare” più di 50-60 anni, mentre un neonato del nuovo millennio ha già dinanzi a sé l’esempio di antenati molto anziani, che gli possono far ben sperare di vivere anche più di 80 primavere. Una bella rivoluzione, cui generalmente il welfare state ha faticato a tener dietro. Sono nate così le figure delle badanti, donne – generalmente straniere – che si prendono cura del “nonno” negli ultimi anni della sua vita. Già, ma come fare a permettersele?
L’alternativa è gravare sulle spalle di figli e nipoti, che seppur ben contenti di ricambiare il favore di essere stati accuditi accudendo, non possono sobbarcarsi l’intera mole di lavoro comportata dalla gestione di un anziano. Accantonare denaro negli anni della salute per potersi poi permettere un aiuto domestico si può, con INA Assitalia si può anche accantonarlo sotto forma di polizza, in modo da garantire una retribuzione del capitale e non vederlo eroso da spese ed inflazione. Basta sottoscrivere INA LIFE COVER Ltc.
Come leggiamo dal sito, “Nel caso in cui non fossi più in grado in via permanente, di lavarti, vestirti, nutrirti, muoverti ed essere continente, INA LIFE COVER Ltc ti riconosce una rendita che si rivaluterà di anno in anno”. È inoltre prevista, al momento della sottoscrizione, la possibilità di richiedere “che ti venga liquidato anche un capitale in aggiunta alla prima rata di rendita per fronteggiare improvvise esigenze di liquidità (ad esempio eventuali lavori di ristrutturazione)”. La rendita si rivaluta parallelamente al fondo Euroforte, ed è esente da imposte. Così al vostro futuro potrete pensare voi, in prima persona.
Life Cover di INA: per chi pensa al futuro
di 31 Maggio 2009Commenta