Dal 1° agosto 2018 è entrato in vigore l’attestato di rischio dinamico, che ha lo scopo di constatare la pratica diffusa delle denunce tardive.
Tutte le compagnie assicurative dovranno adeguarsi utilizzando una certificazione che riassume l’intera storia assicurativa del cliente.
Vi sono inoltre altre novità sulla sinistrosità pregressa e sulle tipologie di contratti assicurativi temporanei.
Dettagli
L’IVASS per ovviare al problema delle denunce tardive ha disposto l’introduzione dell’Attestato di Rischio Dinamico, obbligatorio dal 1°agosto 2018.
Tale certificato è stato disciplinato dal provvedimento n.71 dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. In esso sarà presente tutta la storia assicurativa della clientela, comprese le informazioni relative ai sinistri non denunciati o denunciati in ritardo.
Inoltre, a partire dal 2019 la tabella dei sinistri pregressa sarà estesa fino a 10 anni, anche se il periodo di validità ai fine della classe di merito resterà di 5 anni.
Grazie all’eliminazione di questi tentativi di elusione da parte della clientela assicurata si otterrà un effetto benefico, sia dal punto di vista del costo delle polizze di chi si comporta davvero bene al volante, sia nell’ottica di personalizzazione dell’RC Auto.
Infatti a tale riguardo L’IVASS sta perseguendo con altri mezzi, come ad esempio gli incentivi per l’introduzione della scatola nera dell’alcolock a bordo delle vetture.