L’Antitrust indaga su Dazn e Sky per i problemi sulla Serie A

 La Serie A è la passione degli italiani, che vogliono vederla in Tv, attraverso Sky o Dazn ad esempio. Vogliono ma in alcuni casi non possono. Dopo le polemiche sui problemi nel vedere le partite delle prime due giornate, l’Antitrust ha avviato un’indagine a difesa dei consumatori

Il Garante della Concorrenza e dei consumatori ha accolto le proteste delle associazioni e ha avviato due istruttorie, una per azienda. Per Sky e per Perform, società che controlla Dazn.

L’indagine

L’Antitrust ha indagato Sky per aver “adottato modalità di pubblicizzazione dell’offerta del pacchetto calcio che, in assenza di adeguate informazioni sui limiti dell’offerta relativi alle fasce orarie, potrebbero avere indotto i nuovi clienti ad assumere una decisione commerciale non consapevole”. L’azienda ha avuto comportamenti che “potrebbe presentare profili di aggressività” nei confronti degli abbonati al calcio. Inoltre “avrebbe indotto i clienti a rinnovare l’abbonamento nell’erroneo convincimento che l’offerta non fosse mutata”.

Per Dazn, invece, la contestazione e sulla pubblicità ingannevole, che indurrebbe il consumatore a credere “di poter utilizzare il servizio ovunque si trovi, omettendo le limitazioni tecniche che potrebbero impedirne o renderne difficoltosa la fruizione”.
La pubblicità inoltre, farebbe credere ai consumatori di poter avere un “mese gratuito senza contratto”. Invece, anche usufruendo del mese gratuito, va firmato un impegno che prevede un rinnovo automatico, che va rescisso legalmente.