Emendamento sanzioni multe assegni non trasferibili: si paga il 10%

di Daniele Pace Commenta


 Molto hanno fatto discutere le sanzioni che molti cittadini si sono visti recapitare per aver staccato un assegno senza la dicitura non trasferibile. Spesso si tratta di cittadini in buona fede, che non sapevano dell’obbligo di apporre la la clausola di “non trasferibilità” agli assegni sopra i 1000 euro, anche perché, all’inizio, le banche non avevano preparato i libretti con la scritta pre-stampata, in attesa di finire le scorte. E le multe, spesso, sono state esagerate.

Lo sconto

Oggi questo problema non esiste più perché i libretti sono stati aggiornati, ma restava il problema delle tante multe, spesso a persone che avevano semplicemente dato dei soldi a figli e parenti.

Ora la Commissione finanze del Senato ha approvato un emendamento per ammorbidire le sanzioni. Anche perché, per assegni da 1000 euro, alcuni cittadini si sono visti sanzionare anche per 6mila euro, nel quadro della legge anti-riciclaggio.

Molti si sono subito resi conto del problema, specialmente sui vecchi libretti. Ora, l’emendamento a firma di Montani cambia le sanzioni per gli assegni pari o superiori a 1.000 euro ma inferiori a 30.000 euro. La multa ora parte dal 10% dell’importo scritto sull’assegno. In questo modo, per un assegno da 1000 euro, la multa è di 100 euro.