La scatola nera è sempre più attuale sulle auto degli italiani, che cercano un modo per risparmiare sugli alti costi delle assicurazioni. Con la scatola nera infatti c’è anche il rilevatore Gps, e la registrazione dei dati sull’uso e la posizione del veicolo. Per i puristi della privacy la scatola nera è un nemico, ma garantisce anche uno sconto obbligatorio per legge sulle polizze RC auto.
I vantaggi e come funziona la scatola
Se però rinunciate alla vostra privacy, farete un ‘baratto’ con l’assicurazione, che vi dovrà dare uno sconto perché in questo modo può ricostruire la dinamica degli incidenti stradali, e così risolvere le dispute. In realtà, molte critiche sono state fatte su questo aspetto, perché secondo alcuni vi sarebbero dei margini di errore nella posizione che porterebbero ad errori anche nella ricostruzione. Inoltre non bloccherebbe le truffe all’assicurazione, perché due individui potrebbero comunque creare un vero incidente per incassare l’assicurazione.
Tecnicamente il funzionamento si basa su un modulo Gsm che trasmette i dati ad una centrale operativa Gps, che riesce a geolocalizzare il veicolo, rilevare la velocità e la direzione.
La scatola nera è grande quanto un moderno telefono, e consente il collegamento con lo smartphone per rilevare l’ultima posizione. Una funzione molto utile per chi dimentica spesso dove ha parcheggiato, ma anche in caso di furto. E se si è coinvolti in un incidente, può chiamare i soccorsi.