L’aumento Iva potrebbe pesare per 8 miliardi nelle tasche degli italiani. A dirlo la Confesercenti, che mette in guardia sullo scatto automatico dell’imposta, nel caso il governo non riuscisse a scongiurarlo. Per semplificare il discorso, la Confesercenti evidenzia come dal 2011 le famiglie abbiano già speso 2.500 euro in meno, e un ulteriore aumento dell’Iva porterebbe inevitabilmente ad un’altra riduzione dei consumi.
L’aumento
Se l’Iva dovesse aumentare, per le clausole da 23 miliardi, per l’associazione dei commercianti i consumi potrebbero diminuire ancora, per 8 miliardi.
Lo dicono in rapporto preparato in collaborazione con il Cer, che già evidenziano una diminuzione costante dei consumi. Una famiglia italiana spende in media 28.251 euro l’anno, l’8,2% in meno rispetto a 8 anni fa. La diminuzione, in questi anni, è stata di 60 miliardi. Un danno enorme per tutto il commercio, da cui è stato risparmiato solo il settore della sanità e dell’istruzione. Anche per gli alimenti sono stati fatti dei sacrifici, con 322 euro in meno, mentre la casa è tra le più colpite, con 1.100 euro in meno. L’abbigliamento segna 280 euro in meno, gli spettacoli 182 e le comunicazioni 164 euro.