Lo Stato continua a far cassa con gli immobili pubblici, almeno questa è l’intenzione, ancora non ufficiale, perché in campagna elettorale non è una buona pubblicità toccare questo tasto. La campagna ha infatti bloccato tutti i decreti per la vendita di beni immobili per un valore di 950 milioni di euro. Il Demanio continua comunque a lavorare per mettere sul mercato questi immobili di proprietà pubblica, in uso al Ministero della Difesa.
Gli immobili in vendita
Per il momento non c’è nemmeno un decreto per i 1.600 immobili individuati. Circa 400 faranno parte di un decreto del Mef, mentre gli altri faranno parte dei bandi di gara dell’Agenzia delle Entrate deve approntare. Con i tempi burocratici italiani, non sappiamo quando questo avverrà.
Dei 1200 immobili messi in gara, circa 800 sono stati svincolati nel trasferimento agli Enti, tra cui castelli, ex caserme, carceri, edifici costieri, caselli, piccole stazioni, ex stabilimenti industriali e militari dismessi, terreni agricoli ed edificabili, ex aeroporti, abitazioni, garage e posti auto.
Per il momento sono solo 9 le gare concluse, e 4 quelle in corso. Altre 3 gare partiranno la prossima settimana in Abruzzo, Molise, Lombardia e Piemonte. Poi toccherà al Meridione mettere in vendita tramite gara tra giugno e luglio.