Assicurazione sanitaria. Il rapporto Ania sulle migliori dieci

di Daniele Pace Commenta


 L’ANIA, l’associazione delle assicurazioni, ha stilato un rapporto con la lista delle migliori assicurazioni sanitarie, divise per ammontare dei premi. Il dato è riferito naturalmente allo scorso anno, e riguarda il settore salute che ha raccolto 2,9 miliardi di euro. Si tratta di un +7,3% in confronto all’anno precedente, segno che gli italiani continuano a stipulare polizza sulla salute, forse perché scoraggiati da quella pubblica, che ha una qualità elevata ma tempi di attesa incredibili.

I dati

I dati dicono che queste polizze comunque rappresentano l’1,90% del totale raccolto dalle assicurazioni, che vedono una raccolta dal ramo infortuni di 3,5 miliardi (2,32%), dal ramo auto di 13,9 miliardi (9,10%) e dal ramo vita di 67,5 miliardi (44,23%). I dati riguardano anche le imprese extra-UE e UE che lavorano in Italia.

L’assicurazione con la migliore raccolta è, per il 2018, RBM Assicurazione Salute, crescita del 19,7% rispetto al 2017, con più di mezzo miliardo. Da sola, detiene il 17,74% del mercato, grazie ai fondi sanitari e alle polizze aziendali. Poi c’è Generali Italia, cresciuta solo dell’1% con 481 milioni di raccolta, e Unisalute in forte crescita (+10,2%) con quasi 400 milioni. Seguono Allianz (235milioni, +8,6%), Unipolsai Assicurazioni (178milioni, in forte diminuzione del 21,6%), e le altre: Società Reale Mutua, Intesa Sanpaolo Assicura, Axa Assicurazioni, Incontra Assicurazioni e Società Cattolica.