Per conoscere i dati sui tassi d’interesse, politica monetaria e attività delle banche, bisogna sempre affidarsi al sito ufficiale della Banca d’Italia, che pubblica periodicamente tutte le relazioni utili agli addetti ai lavori. Certamente si tratta di relazioni noiose, per i cittadini, ma si può prendere qualche spunto, magari riassunto dai vari siti, per capire come andrà il mercato dei finanziamenti, e valutare se chiedere un prestito o un mutuo.
I dati
Banca d’Italia ha appena pubblicato i dati relativi a marzo, da cui si possono trarre delle conclusioni per i prestiti ai privati, quelli che più interessano a chi deve chiedere un finanziamento.
Per quanto riguarda questo tipo di prestito, si segnala un aumento dello 0,8% rispetto al marzo del 2018. Segno che gli italiani continuano a chiedere finanziamenti, sfruttando i tassi bassi. I prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,5%, mentre gli interessi sono scesi al 2,17%, quindi di uno 0,10% rispetto al periodo precedente. Il credito al consumo si è attestato all’8,19%.
Sono questi i risultati della politica monetaria della Bce, ma soprattutto dei mercati finanziari Eurirs e Euribor, che influenzano direttamente il mercato dei finanziamenti. Lo spread dei titoli di stato invece ha un’influenza molto minore, anche se ora inizia a farsi sentire sui nuovi prestiti.