Una delle domande che si stanno facendo tanti italiani è se un prestito con lo scopo di supportare una serie di spese che sono ammesse con il reddito di cittadinanza, si può ottenere dando a garanzia proprio quest’ultimo sussidio.
Prestito e reddito di cittadinanza tra le garanzie: uno dei dubbi degli italiani
Tutti sappiamo che quando si vuole ottenere in prestito, è necessario mettere a disposizione della banca, piuttosto che degli intermediari una serie di garanzie. Attenzione: ciò non significa che senza una busta paga non si possa proprio ottenere un prestito, ma è chiaro che è molto più complicato riuscire ad accedere al credito rispetto a chi può vantare un contratto.
Non si può fare: ecco perché
Ebbene, è possibile inserire come garanzia anche il reddito di cittadinanza? No. Uno dei primi motivi per cui non è possibile derivato dal fatto che tale sussidio mensile non include alcun tipo di possibilità relativamente alla cessione del quinto. Non solo, visto che esiste un’altra ragione che rende impraticabile questa strada. La pensione di cittadinanza, infatti, come stabilito dalla legge, non può essere pignorata. Di conseguenza, nel caso in cui chi ha ottenuto il prestito dovesse cominciare a rendersi insolvente, ecco che la banca non avrebbe alcun titolo di rivalersi sul reddito di cittadinanza.
Non dobbiamo dimenticare ancora un altro motivo ostativo: il reddito di cittadinanza non è riconosciuto per tutta la vita, dal momento che viene concesso solamente previe determinati requisiti. Ad esempio, prevede di prendere parte in modo attivo al programma di inclusione per la ricerca di lavoro. Nel caso in cui tali condizioni non venissero soddisfatte, eco che l’erogazione del reddito di cittadinanza potrebbe essere sospesa o anche terminare in via definitiva.
Nel caso in cui, poi, ad esempio, il reddito dovesse cambiare, così come il nucleo familiare dovesse subire delle modifiche, è chiaro che potrebbero venir meno anche altri requisiti. In ogni caso, ci sono dei prestiti per tutti coloro che sono disoccupati e non hanno una busta paga fissa. E l’accesso a tali somme non è di fato escluso a quanti percepiscono il reddito di cittadinanza. Nella maggior parte dei casi si tratta di somme molto ridotte, in cui però bisogna dare altre garanzie.