Quando si sente parlare di fondo casalinghe 2020, si fa rifermento ad una misura che è stata inserita all’interno del Decreto Rilancio, in cui è previsto uno stanziamento pari a ben 3 milioni di euro. L’obiettivo è quello di sostenere il più possibile la formazione delle casalinghe, ma bisogna sottolineare come non ci sarà alcun tipo di trasferimento immediato e diretto di denaro.
Fondo casalinghe 2020: ecco di cosa si tratta
Dalle parole della stessa ministra per la Famiglia, Elena Bonetti, viene subito messo in evidenza come non si possa affatto considerare come un vero e proprio bonus. Anche perché la somma che è stata stanziata, pari a 7,4 milioni di euro, comporterebbe un sussidio a ogni casalinga pari a 40 centesimi.
Il provvedimento in questione, come abbiamo già avuto modo di dire, non comporta alcun trasferimento di denaro alle casalinghe: stiamo facendo riferimento, piuttosto, ad una vera e propria misura di inclusione sociale, il cui scopo fondamentale è quello di formare questa categoria in modo professionale.
Un obiettivo ambizioso, che mira a garantire giuste competenze a tutte quelle donne che passano gran parte della giornata entro le mura domestiche, a cui manca autonomia e, spesso e volentieri, pure un conto in banca. Da un lato, si vuole stimolare la partecipazione delle donne al mondo del lavoro, ma dall’altro, si vuole garantire loro la massima libertà di scelta. Quindi, chi fa la casalinga non può rivestire tale figura solo ed esclusivamente perché è stata messa in un angolo da parte del mondo del lavoro.
Come è stato messo in evidenza anche dallo stesso Governo, questo fondo si può considerare una primissima fase di un progetto ben più importante: va da sé, quindi, che anche lo stanziamento di fondi dovrà essere sostenuto e ampliato.
Chi potrà usufruire del fondo dedicato alle casalinghe
Un Fondo che, all’interno del Decreto, contiene delle specifiche in riferimento alle modalità con cui poterne usufruire. Ad esempio, la categoria delle casalinghe è stata definita come quella che include tutte quelle donne che svolgono una serie di attività entro le mura domestiche, senza avere un contratto o un vincolo di subordinazione, in maniera completamente gratuita. Fondamentale sottolineare come serva essere per forza iscritte all’assicurazione obbligatoria.