Nel corso dell’ultimo mese di luglio qualcosa è cambiato. Sì, il trend legato ai prezzi delle assicurazioni auto si è modificato, tornando a crescere, anche se non sono stati ancora raggiunti i livelli toccati nel periodo prima che scoppiasse l’emergenza sanitaria legata al Covid.
Il Piemonte, in base alle statistiche che sono state diffuse, corrisponde alla Regione in cui si è notato una riduzione del premio che ha sfiorato il 18%. Discorso totalmente diverso in Campania, che si è aggiudicata ancora una volta la “maglia nera” in questa speciale classifica.
Una crescita indistinta praticamente per ogni tipologia di vettura. Una statistica che se da un lato ci permette di comprendere come gli effetti della pandemia stanno progressivamente svanendo, d’altro canto deve far riflettere, anche per via del fatto che porta in dote dei costi molto più alto per tutti gli automobilisti, anche se, come si può facilmente intuire, i livelli pre-Covid non sono stati ancora raggiunti.
I dati di cui stiamo parlando sono stati diffusi da parte dell’Osservatorio Rc Auto di “facile.it“. Pareva che nel corso del mese di maggio i premi legati alle assicurazioni auto dovesse subire un’altra importante riduzione, dopo aver già fatto registrare il primato più basso, ma durante lo scorso mese di luglio le cose sono cambiate e il trend ha ripreso a salire.
Infatti, a luglio, per poter stipulare un contratto di assicurazione auto a un veicolo a quattro ruota erano necessari almeno 457,04 euro, ovvero lo 0,2% in più rispetto al mese di giugno. Una delle poche buone notizie è legata al fatto che, indipendentemente dal leggero aumento che è stato riscontrato, c’ Ada dire come i premi siano ancora decisamente più basso in confronto a quanto era stato registrato circa un anno fa. Una statistica che è stata ottenuta grazie a uno studio che va ad analizzare a campione la bellezza di più di 9 milioni di preventivi e di quotazioni.
Come si può facilmente intuire, gli addetti ai lavori hanno messo in evidenza come il trend di crescita non potrà che continuare, visto che si tornerà man mano alla normalità dal punto di vista degli spostamenti e, ovviamente, aumenterà anche il quantitativo di veicoli che sono in circolazione e, come conseguenza, chiaramente anche il numero dei sinistri tenderà nuovamente a salire. Adesso serve solamente comprendere bene quale possa essere la velocità di crescita che caratterizzerà questo trend nel corso dei prossimi mesi.