Stando a quanto è stato riferito da ultime ricerche di mercato, durante lo scorso anno la richiesta di mutui green è arrivata a toccare il 7% del dato complessivo. Non solo, dato che è emerso anche che coloro che hanno presentato apposita domanda hanno provato a ottenere, mediamente, finanziamenti per un importo pari a 150 mila euro. Spesso e volentieri, chi tende a optare per un mutuo verde può sfruttare un vantaggio innegabile, ovvero una sforbiciata sul tasso di interesse, ma nella maggior parte dei casi pari allo 0,10%.
I mutui green si possono considerare uno strumento che assume un ruolo sicuramente legato al futuro. L’obiettivo è quello di fare in modo di rispettare il più possibile quanto è previsto dalla normativa di riferimento, ovvero la direttiva dell’UE in merito alle classi energetiche degli edifici.
Ovvero, lo scopo è di raggiungere la classe E entro il 2027, ma la classe D entro il 2030. Non solo, dal momento che tutti i nuovi edifici che verranno realizzati a partire dal 2028 in avanti dovranno avere una caratteristica ben precisa, ovvero essere a emissioni azzerate. È giusto mettere in evidenza come le classi D ed E non si riferiscono al tipo di classificazione che viene attuata in Italia al giorno d’oggi. Di conseguenza, è chiaro che è necessario avere ancora un po’ di pazienza per comprendere meglio il numero di case che dovranno essere oggetto di interventi e ristrutturazioni in merito all’efficienza energetica.
Certo, è bene subito mettere in evidenza come non si tratta di obiettivi facili da raggiungere. Infatti, sul territorio italiano più del 60% degli edifici fa parte della classe F oppure della classe G. Dal punto di vista dei valori assoluti, questo intervento avrà ad oggetto qualcosa come 1,8 milioni di strutture su un dato complessivo, nel settore residenziale, che si aggira intorno ai 15 milioni.
Insomma, stando alle ultime indagini pare proprio che la richiesta di mutui green ha raggiunto il 7% del dato complessivo. I richiedenti, quindi, hanno provato a ottenere la somma intorno ai 150 mila euro, ovvero qualcosa come l’11% in più in confronto ai mutui classici. Stando all’analisi che è stata riportata, va detto che il valore medio degli immobili legato a questo particolare finanziamento è arrivato a ben 216090 euro, ovvero il 15% in più in confronto agli immobili che sono correlati a un mutuo classico. Una differenza che è legata al fatto che le case che possono sfruttare dei mutui green sono di solito strutture dotate di classe energetica A o B e, quindi, il loro valore è maggiore in confronto a quelli in classe energetica più bassa.