Bancomat, che comodità! Mediante una semplice tesserina magnetica è possibile prelevare denaro, contante, in ogni angolo del mondo; è possibile effettuare pagamenti presso gli esercizi abilitati, generalmente senza doversi sobbarcare quegli antipatici costi di commissione; è persino possibile, se non sempre almeno in certi casi, pagarci l’autostrada saltando la coda ai caselli “tradizionali”. Sta ormai divenendo impossibile farne a meno. Vero è anche, però, che qualche malintenzionato ha escogitato il modo di trasformare voi, risparmiatore, nel suo personale bancomat: ad esempio manomettendo gli sportelli automatici (cosiddetti ATM), e truffandovi poi fingendo di essere lì per aiutarvi; oppure, più rozzamente, attendendo il vostro prelievo per derubarvi, magari armato. È così che è nata l’esigenza di rendere più sicuri gli ATM, ma c’è anche qualcuno che ha pensato bene di costruirci sopra una polizza assicurativa.
Questo qualcuno è il gruppo Credito Valtellinese, il cui prodotto in oggetto ha l’evocativo nome di Conto Sicuro Più. Anzi, sarebbe forse stato meglio chiamarlo Conto Più Sicuro perché con questa polizza (dedicata, come ormai abbiamo visto essere tradizione, ai soli clienti delle banche del Gruppo Credito Valtellinese titolari di conto corrente) realizzata tramite Global Assicurazioni dalla Compagnia Global Assistance S.p.A. il risparmiatore potrà godere di un supporto economico in caso di sottrazione del denaro prelevato ad uno degli oltre 500 sportelli ATM Bancomat delle Banche del Gruppo.
È inoltre prevista una garanzia assicurativa che mira a tutelare il risparmiatore in caso di gravi infortuni, sia professionali che extraprofessionali, che abbiano per conseguenza la morte o (come leggiamo nella pagina dedicata del sito) “un’invalidità permanente di grado pari o superiore al 60% dell’invalidità totale”. Nel qual caso, “il capitale assicurato è commisurato al saldo del conto corrente assicurato al momento dell’infortunio – mentre – in caso di saldo negativo del conto corrente, la polizza prevede l’azzeramento del debito”. Perché sentirsi sicuri è importante.
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