Nella Regione Abruzzo, ed in particolare nei comuni colpiti dal sisma dello scorso 6 aprile 2009, i cittadini abruzzesi possono usufruire in opzione di un credito di imposta, avente la forma di un finanziamento agevolato, per ricostruire l’abitazione principale inagibile a causa dei danni del terremoto, o per comprare un nuovo immobile in sostituzione; oppure ancora si può far leva sul finanziamento agevolato per poter riparare la propria abitazione rientrante tra quelle temporaneamente inagibili. A tal fine, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che sono in arrivo nuovi indirizzi operativi per la fruizione del credito di imposta che, sotto forma di finanziamento agevolato, è pari a massimi 150 mila euro per la ricostruzione dell’immobile o per l’acquisto di un immobile sostitutivo, e a massimi 80 mila euro per gli interventi di riparazione; spetta agli istituti di credito dell’Abruzzo aderenti erogare i finanziamenti agevolati con una durata pari a venti anni.
Lunedì scorso, 3 agosto 2009, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha firmato in merito il relativo provvedimento così come previsto dall’ordinanza, la numero 3790, firmata da Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri. La firma di tale provvedimento segue quella apposta sul provvedimento del 10 luglio scorso che, invece, riguardava l’illustrazione delle modalità di fruizione del credito di imposta, sotto forma di finanziamento agevolato, per la riparazione degli edifici che, temporaneamente inagibili, necessitano di interventi di minore entità in quanto i danni sull’immobile risultano essere meno gravi.
Il provvedimento firmato lunedì scorso dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, e visionabile sul sito Internet agenziaentrate.gov.it, definisce in particolare le modalità con cui i Comuni dovranno trasmettere all’Amministrazione finanziaria i dati riguardanti sia i contributi concessi, sia quelli che sono stati revocati in via totale o parziale; per quanto riguarda invece gli istituti di credito, il provvedimento disciplina le modalità attraverso le quali le banche dovranno trasmettere, in via esclusivamente telematica, i dati relativi ai finanziamenti che sono stati erogati.