Al fine di garantire una maggiore fluidità nell’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese, nel nostro Paese è attivo un Fondo di Garanzia che permette di coprire i rischi legati all’erogazione dei finanziamenti, e di dare sostegno alle PMI in temporanea difficoltà a causa della crisi finanziaria ed economica. Stando agli ultimissimi dati forniti dal Ministero per lo Sviluppo Economico, il Fondo di Garanzia ha fatto registrare un vero e proprio boom di finanziamenti con una crescita che sfiora il 180%. Nel dettaglio, nei primi sette mesi di quest’anno le richieste di accesso al Fondo di Garanzia hanno fatto registrare un balzo di oltre il 70%; ma il dato più importante è quello relativo all’aumento del tasso di domande presentate che poi sono state accolte. Nei primi sette mesi del 2009, infatti, le domande presentate sono state oltre 16 mila, e di queste quasi 12.300 sono state accolte portando all’erogazione di finanziamenti per complessivi 2,15 miliardi di euro, con un incremento del 56,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
E se per le PMI che vogliono sottoscrivere un finanziamento la strada è decisamente meno in salita rispetto alle fasi più aspre della crisi dei mesi scorsi, lo stesso dicasi per quelle piccole e medie imprese che, invece, hanno bisogno di una maggiore elasticità nei pagamenti delle rate dei mutui a causa di difficoltà temporanee. Ebbene, nei giorni scorsi l’ABI ha siglato in merito l’Accordo comune grazie al quale viene attivata la moratoria dei crediti che le banche vantano dalle piccole e medie imprese.
Negli ultimi giorni, le banche stanno aderendo via via all’Accordo comune, tra cui anche il colosso bancario Unicredit, che quindi potrà sospendere su richiesta da parte delle imprese che ne hanno i requisiti il pagamento della quota capitale dei mutui attraverso le banche e le società finanziarie del Gruppo, ovverosia UniCredit Banca di Roma, Banco di Sicilia, UniCredit Banca, UniCredit Leasing, UniCredit Factoring, MCC e UniCredit Corporate Banking. L’Accordo comune siglato da Unicredit a sostegno delle PMI si va così ad aggiungere all’accordo siglato all’inizio del corrente mese sempre da Unicredit con le principali associazioni di categoria al fine di poter traghettare fuori dalle difficoltà temporanee, dovute alla crisi economica, ben diecimila piccole imprese che, in assenza del dovuto sostegno e supporto nell’accesso al credito, rischiano la chiusura.