Preso atto della crisi economica che sembra essere ormai alle spalle, e dei suoi drammatici effetti che invece si fanno ancora sentire, le strade da intraprendere possono essere solamente due: stare con le proverbiali mani in mano in attesa che qualcuno ci aiuti, oppure vedere di darsi da fare per produrre contromisure atte a limitare l’incidenza del problema. Questo è quanto ha deciso di fare il comune di Brescia, istituendo un bonus anticrisi “a supporto della locazione e dei mutui per l’acquisto della prima casa” come dice – leggiamo dal sito – l’atto emanato dalla giunta.
Ma in cosa consiste questo bonus prima casa? Anzitutto dobbiamo distinguere le due strade intraprese dall’amministrazione: c’è un bonus per la locazione, ce n’è un altro a sostegno dei mutui accesi per l’acquisto della prima casa. Nella prima ipotesi, una famiglia che vive in affitto e risiede a Brescia da almeno cinque anni, e può vantare proprietà mobiliari o immobiliari di valore non superiore ai 10mila €uro (più altri distinguo), può richiedere ed ottenere un contributo mensile che costituisce la differenza tra “affitto reale e affitto sostenibile nella misura del 90% di tale valore”. Diversa è la situazione di chi necessita, e può richiedere, un bonus sul mutuo.
Ferma restando la residenza da 5 anni, il bonus-mutuo si può richiedere nel caso in cui si disponga di una casa di abitazione, chiaramente acquistata con un mutuo che si sta ancora finendo di pagare, di valore catastale non superiore agli 80mila €uro. Bisogna altresì essere lavoratori dipendenti in condizioni di contrazione dello stipendio (per scelte altrui indipendenti dalla propria volontà), oppure persone inabili al lavoro o vedovi di età inferiore ai 65 anni. Nel qual caso, si può ottenere un contributo comunale a fondo perduto, che eroga “la differenza tra affitto reale e affitto sostenibile nella misura del 90% di tale valore”. Trovate tutti i dettagli a questo link.
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