Quello della sicurezza, specie in un momento di crisi e di tutti contro tutti come è quello che stiamo attraversando, è un problema significativo per la società. In Italia se ne parla molto (c’è persino chi dice che su questo tema l’attuale Governo ha vinto le ultime elezioni), se ne fa tutto sommato poco, si lascia più che altro ai privati l’iniziativa dell’autotutela, preventiva o riparatoria. Se da un lato c’è chi parla di ronde, dall’altro troviamo invece chi pensa alla “fase due” stipulando, ad esempio, una polizza assicurativa contro il furto: il valore affettivo, il fatto di essere stati visitati nell’intimo da persone che certo non si aveva il piacere di ospitare, non possono essere ricompensati; i danni agli oggetti di proprietà, però, possono essere rimborsati da una buona polizza assicurativa. Che ne dite di Protezione Furto (un nome una garanzia…) di Poste Italiane?
“Sottoscrivendo questo prodotto puoi proteggere la tua dimora abituale” leggiamo nella brochure informativa. In quale misura? Al 100%, tanto che Poste Vita si impegna anche alla tutela delle pertinenze, quindi di box cantine e soffitte. Benissimo fin qui, ancor più se si continua nella lettura. Già, perché in caso di furto, lo abbiamo detto, è soprattutto il valore affettivo a venir meno. Ebbene, Poste Vita, che lo sa, ripara anche agli atti vandalici derivati dall’eventualità di un furto o di una rapina in casa.
Il prodotto è molto semplice da sottoscrivere, e non contiene arzigogolati calcoli che solo fini ingegneri sarebbero in grado di maneggiare: si parte da 3,50 €uro al mese e si dipende dalla quantità dei metri commerciali dell’abitazione. Il costo della garanzia, poi, è tabulato e noto in ogni momento, pur ferma restando la variabilità del prezzo derivata dalle dimensioni dell’abitazione e dalla provincia in cui essa si trova. Con una semplice moltiplicazione…