Nella Regione Lombardia 13 consorzi fidi hanno unito le forze per dar vita al “super-confidi” regionale dei settori dei servizi, turismo, commercio ed artigianato, con l’obiettivo di raggiungere delle capacità dimensionali tali da poter rilasciare per il canale bancario delle garanzie non solo più forti, ma anche rispettose dei nuovi parametri previsti da “Basilea 2”. Il “super-confidi” regionale, denominato “Asconfidi Lombardia”, secondo quanto rende noto l’Unione del Commercio, è stato costituito davanti al notaio con la forma giuridica di una società cooperativa per azioni. I confidi che hanno stretto l’alleanza sono di Pavia, Sondrio, Lecco, Bergamo, Mantova, Como, Brescia, Cremona, Varese e quattro confidi di Milano.
Il “super-confidi” regionale può adesso contare su un monte attività pari a ben cinquemila operazioni di finanziamento che, su base annua, “smuovono” circa 250 milioni di euro a fronte di una quarantina di istituti di credito convenzionati sul territorio della Regione Lombardia. La dimensione del “super-confidi” è tale che si possono venire ad innescare sinergie ed opportunità con i provvedimenti presi dall’Amministrazione regionale, tra cui, come ultimo in ordine di tempo, l’emissione dei cosiddetti “Formigoni loan”, approvati dalla Giunta della Regione Lombardia per garantire ai confidi che operano sul territorio di poter conseguire un miglioramento della propria struttura patrimoniale.
Nel dettaglio, per tramite della finanziaria Finlombarda, la Regione Lombardia ha stanziato 30 milioni di euro di finanziamenti, denominati “Formigoni loan” in quanto simili ai “Tremonti Bond” per il sostegno del sistema bancario, che serviranno a riorganizzare ed a ricapitalizzare a dovere il sistema dei Confidi che sul territorio regionale rappresentano una rete di finanziamenti pari a ben tre miliardi euro, e che costituiscono un punto di riferimento fondamentale per le piccole e medie imprese; queste, infatti, per ottenere credito dalle banche, hanno bisogno di acquisire quelle garanzie necessarie affinché l’istituto di credito possa approvare la pratica per la concessione di finanziamenti, mutui e leasing che molto spesso servono sia per migliorare la struttura patrimoniale, sia per effettuare i necessari investimenti in attrezzature e macchinari.
Commenti (1)
I commenti sono disabilitati.