Nonostante si fosse temuto il peggio nelle ultime ore, ovverosia un rinvio dell’accordo, il “Piano Famiglie” messo a punto dall’Associazione Bancaria Italiana è stato firmato dalle Associazioni dei Consumatori. A darne notizia in data odierna è stata proprio l’ABI precisando che i beneficiari potranno iniziare a presentare le domande a partire dal prossimo mese di febbraio del 2010, e che alla misura potranno accedere quelle famiglie il cui reddito, per ogni singolo mutuatario, non superi il livello dei 40 mila euro, e che hanno stipulato un mutuo per l’acquisto, la ristrutturazione o la costruzione dell’abitazione principale avente un importo non superiore al livello dei 150 mila euro.
La moratoria prevede che la rata del mutuo venga sospesa per un periodo pari ad almeno dodici mesi, e riguarderà solo ed esclusivamente quelle famiglie che, quest’anno o per l’anno prossimo siano stati colpiti da eventi negativi come la cassa integrazione, condizione di non autosufficienza, morte o perdita del posto di lavoro. L’accordo ABI – Consumatori definisce delle misure minime di applicabilità del “Piano Famiglie“, il che significa che le banche aderenti alla misura di sospensione dei mutui alle famiglie in difficoltà potranno di conseguenza adottare anche delle misure migliorative a favore della clientela.
Tutte le famiglie rientranti nei requisiti di applicazione della moratoria, come accennato, potranno iniziare a presentare le domanda di sospensione del pagamento della rata del mutuo dal febbraio 2010 compilando un modulo di richiesta il cui fac-simile, tra l’altro, sarà pubblicato anche sul sito Internet dell’Associazione Bancaria Italiana. E sempre sul Portale dell’ABI, inoltre, sarà possibile consultare la lista aggiornata degli istituti di credito che avranno adottato il “Piano Famiglie“. Nell’accordo ABI – Consumatori è altresì previsto un monitoraggio dell’iniziativa con una cadenza almeno semestrale al fine di avere un quadro aggiornato della situazione rilevando e valutando i risultati che via via saranno raggiunti.
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