Finanziamenti Regione Toscana per aziende a corto di liquidità

 La Regione Toscana, ad integrazione di un protocollo siglato con le banche nel dicembre del 2008, ha annunciato d’aver aumentato di altri dodici milioni di euro la dote per garantire i finanziamenti delle PMI toscane che si rivolgono per l’accesso al credito agli Istituti. Le garanzie, in particolare, e grazie agli stanziamenti regionali, vengono offerti da Fidi Toscana, ma ci sono anche nuove misure di sostegno alle imprese agricole, alle piccole e medie imprese femminili ed alle aziende che si trovano a corto di liquidità. Undici milioni di euro, infatti, sono stati stanziati a favore delle PMI della Regione che hanno a causa della crisi le casse vuote; queste potranno essere rimpinguate sia attraverso dei programmi di ricapitalizzazione, sia mediante la formula dei prestiti partecipativi.

Per le piccole e medie imprese femminili o a maggioranza “in rosa”, che puntano ad investire, c’è invece una dote di 780 mila euro disponibile; spazio, inoltre, per quanto riguarda le aziende operanti nell’agricoltura, alla concessione di garanzie sulle cambiali agrarie, ovverosia su uno tra gli strumenti di credito più utilizzati nel settore.

Sono tante le banche che sul territorio regionale hanno aderito al protocollo di intesa con la Regione, ed alle quali le PMI potranno rivolgersi per il proprio fabbisogno creditizio; tra queste, per citarne alcune, c’è Intesa San Paolo, la Cassa di risparmio di Firenze, la Banca popolare Etica, la Bper, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, la Banca nazionale del Lavoro e la Banca popolare dell’Etruria e del Lazio. Secondo quanto dichiarato da Giuseppe Bertolucci, Assessore al Bilancio e alle Finanze della Regione Toscana, c’è il rischio che la crisi metta in serie difficoltà l’operato di aziende che nel futuro potranno essere in grado di essere ancora competitive, ragion per cui l’aiutarle permetterà al sistema economico regionale di essere più reattivo ad agganciare la ripresa economica quando questa arriverà.

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