Le giovani coppie lamentano la poca disponibilità degli istituti creditizi, ma l'Abi mette in evidenza l'aumento dei finanziamenti accesi (soprattutto quelli a tasso variabile) con una serie di cifre.
L’Abi, Associazione delle banche italiane, rassicura le giovani coppie che hanno stipendi precari e ricevono risposte negative per l’accensione di un finanziamento. Nei primi otto mesi dell’anno i mutui concessi ai nuclei familiari italiani hanno fatto registrare una buonissima crescita.
Questo il resoconto dell’Associazione, che si configura come risposta a una serie di indagini condotte da quotidiani e periodici:
In particolare, su un campione di 84 banche (per l’80% del mercato italiano) sono stati erogati tra gennaio e agosto 2014 oltre 15,6 miliardi di euro di mutui con un aumento del 28,6% sullo stesso periodo del 2013. Il problema è allora che, proprio per chi ne ha maggiormente bisogno (una famiglia si costruisce a trent’anni), le prospettive ancora mancano. In ogni caso, i dati relativi ai primi otto mesi del 2014 evidenziano la ripresa del mercato dei finanziamenti alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni. Tra gennaio e agosto 2014 l’ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 15,543 miliardi di euro rispetto ai 12,089 miliardi dello stesso periodo del 2013. L’incremento su base annua è, quindi, del 28,6%.
In base ai dati forniti dall’Abi, l’ammontare delle nuove concessioni di mutui nel 2014 è dunque superiore anche al dato dei primi otto mesi del 2012, quando si aggirarono intorno ai 13,924 miliardi di euro. Sono in aumento in particolar modo i mutui a tasso variabile che sono nei primi otto mesi del 2014, lo specchio della crescita e il cuore dell’offerta. Essi, infatti, rappresentano ben il 79,7% delle nuove erogazioni complessive; tale valore era del 77,2% nello stesso periodo del 2013 e del 69,1% nei primi otto mesi del 2012.
Alle indagini dei quotidiani, dunque, si contrappone una prova tangibile fatta di cifre bene precise.