Il paniere Istat, su cui viene calcolata l’inflazione, viene annualmente aggiornato. Escono i prodotti che hanno un basso impatto sulla spesa delle famiglie e delle imprese, che magari un tempo erano in auge, ed entrano i prodotti che sono più consumati sul mercato, e quindi incidono di più sulla spesa.
Ad esermpio, vengono inseriti i frutti di bosco, ormai a buon mercato e “poco stagionali”, come tutta la frutta, grazie alle coltivazioni intensive e in serra. Escono invece i Cd e i Dvd, che con l’avvento di internet hanno perso sul mercato.
Chi entra e chi esce
Entra anche la bici elettrica e l’hoverboard, nuove tecnologie che stanno prendendo piede. Inserito anche lo zenzero, una volta spezia preziosa e costosissima, e oggi a prezzi normali. Dentro anche gli sharing dei trasporti, sempre più usati. Non poteva mancare la web Tv, sempre più importante, i mobili da giardino, i pannoloni, con la popolazione che invecchia sempre di più.
Esce invece la lampadina a risparmio energetico, sostituita dai Led, anche nel settore auto. Il paniere va a formare circa 6 milioni di informazioni sui prezzi, raccolte da comuni e istituto, a cui partecipa anche il ministero dello sviluppo economico, a seconda dei prodotti monitorati.